Castelvenere: un tuffo vintage nel cuore del Sannio.

C’è un tempo che si può fermare. E l’abbiamo fatto.

Alla Fiera del Bagagliaio – Vintage Edition di Castelvenere, abbiamo vissuto due giornate fuori dal tempo, lontane dal digitale, immersi in un’epoca fatta di sguardi veri, abiti d’altri tempi, racconti sussurrati e sorrisi condivisi.
Niente notifiche, niente cuoricini. Solo persone, storie e una comunità che ha saputo accogliere come poche.

Abbiamo visto auto vintage brillare al sole come gioielli su ruote. Abbiamo ascoltato la musica risuonare tra i filari di viti e gli archi in pietra. Abbiamo percorso le strade del borgo antico per raggiungere la “Casa del Contadino”, un piccolo museo della memoria che racconta, in silenzio, il lavoro, la dedizione e la bellezza di una vita semplice.

In piazza, abbiamo brindato al territorio sorseggiando vino locale, accolti dalla voce appassionata di un professore che, tra una pietra e l’altra, ci ha fatto scoprire la presenza dei Longobardi e ci ha condotti – quasi senza accorgercene – in un viaggio culturale intenso e inaspettato.

Ma non sono mancati i momenti leggeri e conviviali, quelli che rendono la Fiera del Bagagliaio davvero unica.

Abbiamo riso di cuore durante il bagno goliardico di un partecipante, che si è lanciato tra schiuma e allegria sotto gli occhi divertiti del pubblico.
Subito dopo, il Sexy Car Wash ha trasformato una semplice pulizia auto in una scena da film anni ’50, tra ammiccamenti ironici, bolle e sorrisi spontanee.
Gli oggetti esposti e i vestiti d’epoca, appesi ai bauli aperti delle auto, hanno raccontato il loro passato attraverso mani che li toccavano con rispetto e occhi che cercavano tra la polvere il pezzo perfetto.
Le auto d’epoca, perfette protagoniste di un set naturale, sono diventate spazi di dialogo e memoria. E ovunque, volti sorridenti, mani che si stringono, cestini di vimini, cibo condiviso, parole scambiate con semplicità.

E poi c’è stato l’elemento umano, quello che fa la differenza.

Un grazie di cuore va agli Amici del Forum, instancabili organizzatori di questa edizione. Hanno reso possibile tutto questo, trasformando le loro 24 ore in 48, senza mai un cedimento, senza mai far mancare accoglienza, disponibilità e una gestione impeccabile.
Ogni angolo, ogni attività, ogni momento era pensato, curato, fatto con amore per Castelvenere e per il Sannio.

Perché questa Fiera non è solo esposizione di oggetti, è incontro, valorizzazione, riscoperta, fotografia e racconto di un territorio che vuole vivere.

La Fiera del Bagagliaio è anche questo, un passaparola di emozioni, immagini che diventano ricordi, una lente sul Sannio che c’è ma che spesso resta silente.

Castelvenere ci ha accolti come una famiglia.
E noi ci porteremo dentro ogni singolo sorriso.

Grazie Castelvenere.
Ci avete insegnato che il passato, quando è vivo, è il futuro più bello.

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Apice dove la rinascita incontra il cuore dell’artigianato – La Fiera del Bagagliaio torna in cammino

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La Fiera del Bagagliaio arriva a Castelvenere con la sua prima Vintage Edition.